Sicurezza, un concetto ampio in continua evoluzione

Analizziamo insieme il concetto di sicurezza, come si è evoluto fino ad oggi e i mercati interdipendenti

Il concetto di “sicurezza” oggi, forte di una rapida evoluzione tecnologica, è a dir poco mutato rispetto al passato e nella sua complessità tocca un importante numero di settori, risultando addirittura complesso stabilire quali sono i confini tra il mercato professionale e quello domestico.
La disponibilità di tecnologia a costi accessibili ad un’importante fetta di utenti e il libero accesso alle informazioni tramite internet hanno esteso il mercato ad ambiti differenti a quelli degli impianti di allarme e della video-sorveglianza, creando così una rete di mercati interdipendenti.

Il concetto di sicurezza e mercati tra loro interdipendenti

Come detto poco fa, l’evoluzione della sicurezza interessa non più solo il settore della video-sorveglianza e degli impianti di allarme. Per rendersene conto basti pensare all’importanza dei software di gestione degli eventi utilizzati per mettere a punto gli impianti di sicurezza. Di conseguenza sono radicalmente mutate anche le esigenze dell’intera catena, partendo dai produttori e arrivando ai clienti finali, modificando completamente le supply chain che oggi alimentano i rispettivi settori.
Anche dal punto di vista terminologico, basta considerare la protezione che oggi deve essere garantita alle reti informatiche: non solo quelle aziendali, che già godevano di adeguato supporto, ma anche le reti domiciliari, a fronte della crescente diffusione dei collegamenti a banda larga e degli oggetti che si collegano ad Internet, per acquisire e cedere informazioni o per interagire tra loro.

Parliamo di sicurezza senza rendercene conto …

Tutti i giorni senza rendercene conto ci imbattiamo nelle declinazioni del concetto di sicurezza. Smartphone, tablet, computer e Notebook e smartTv, frigoriferi e impianti di riscaldamento/condizionamento, centraline di porte, finestre e tapparelle automatiche sono solo alcuni degli oggetti di uso quotidiano richiedono misure di sicurezza di tipo analogico e digitale, progettazione e integrazione degli impianti, interazione tra sensori ed apparati di comunicazione, con problemi che vanno dalla tutela dei dati personali fino a quella dei dati di business, bancari, finanziari e delle comunicazioni.

… sottovalutandone troppo spesso l’importanza!

La maggior parte dei crimini informatici (ma non tutti), avviene per mano di cybercriminali che intendono guadagnare illecitamente. Sempre più spesso infatti i protagonisti del crimine informatico violano la privacy altrui tramite strumenti tecnologici che dovrebbero aiutarci nella quotidianità e che, per problemi di obsolescenza tecnologica, mancato aggiornamento e errori di configurazione, presentano numerose vulnerabilità che finiscono per essere sfruttate contro i proprietari stessi. A ciò si aggiunge il crescente ricorso a tecniche di social engineering attraverso le quali si riescono ad eludere strumenti di protezione anche sofisticati, inducendo in errore l’utente finale ed approfittando del diffuso analfabetismo digitale che caratterizza la maggior parte della popolazione.

Sicuro di avere le competenze necessarie?

Questo ultimo aspetto riguarda sia privati che aziende; il punto debole della catena della sicurezza è, sempre più spesso, l’elemento umano ed è quindi necessario includere nelle esigenze della sicurezza anche la formazione adeguata.